Il mondo della bellezza offre diverse opportunità professionali, tra cui quelle di make-up artist, estetista e visagista. Sebbene all’apparenza possano sembrare simili, queste figure professionali si distinguono per competenze specifiche e percorsi formativi differenti. In questo articolo, approfondiremo le differenze tra le tre professioni, con un focus specifico su come lavorare come truccatore nel rispetto delle regole fiscali e burocratiche.
Make-up artist, estetista e visagista: le differenze tra le professioni
Make-up artist
È un artista del trucco che applica le sue conoscenze e abilità per creare look personalizzati per clienti in vari contesti, come eventi speciali, sfilate di moda, set cinematografici o editoriali. Il truccatore non necessita di competenze in ambito di estetica generale, ciò nonostante le conoscenze dell’estetica di base per la cura del viso sono oggi indispensabili. Un make-up artist deve poter, all’occorrenza, ricostruire un’arcata sopraccigliare irregolare o incolta con l’epilazione, e riconoscere le varie tipologie di pelle e problematiche per individuare i prodotti giusti sia nel make-up che nella preparazione con la skincare pre trucco. Per lavorare freelance non c’è bisogno di uno specifico corso o riconoscimento, basta scegliere il percorso di formazione più adatto alla singola persona.
Estetista
Si occupa del benessere e della bellezza di corpo, viso e mani. Esegue trattamenti estetici, epilazione, manicure e pedicure, massaggi e trattamenti. L’estetista ha una formazione completa in ambito estetico e dermatologico, e conosce le regole del trucco base. Per essere abilitata a lavorare in centri estetici o per poter avviare la propria attività, come un salone di bellezza, in Italia è necessaria la qualifica triennale di estetica riconosciuta dalla regione.
Visagista
È un professionista che studia la morfologia del viso e le caratteristiche cromatiche della pelle per valorizzare i lineamenti e creare un’immagine armoniosa. È competente anche in materia dermatologica ed estetica per poter effettuare trattamenti viso attraverso massaggi e prodotti cosmetici. La figura del visagista può inglobare sia la figura del make-up artist che quella dell’estetista con specifica formazione in visagismo.
Come lavorare come truccatore ed essere in regola
Per lavorare come truccatore nel mondo professionale è importante seguire le normative fiscali e burocratiche vigenti in Italia.
Commercialista e apertura partita IVA
Il lavoro del truccatore può assumere forme differenti, in base alle attitudini personali e alle occasioni che si intendono creare e cogliere e ogni forma viene assimilata a differenti regimi fiscali. Il primo step è la consulenza con un commercialista che ci guiderà in tutte le pratiche da avviare per potersi profilare come professionista e con lui stabilire quale codice ATECO associare alla propria ragione sociale.
Esistono diversi codice, in particolare:
– Se sei un truccatore freelance per clienti privati (spose, eventi, cerimonie) : codice 96.09.09 – servizi alla persona nca
– Se sei un truccatore dello spettacolo freelance (tv, cinema, teatro, moda, ecc): codice 90.02.09 – supporto alle attività artistiche
– Se intendi aprire uno studio make-up non lavorerai come libero professionista, come nei 2 casi precedenti, bensì come ditta individuale, con iscrizione al registro delle imprese della camera di commercio con gestione artigiani INPS per i contributi : codice 96.09.02 – servizi degli istituti di bellezza
Formazione e attestati per diventare make-up artist professionisti
Anche se abbiamo elencato una serie di codici ATECO nei quali rientra la professione del truccatore, nella realtà il settore non è ancora regolamentato come gli addetti ai lavori vorrebbero. Si da il caso infatti che, in Italia, per poter lavorare come un istituto di bellezza (codice ateco 96.09.02) sia necessaria la qualifica di estetica triennale, mentre per gli altri casi non è necessario alcun titolo per poter esercitare. Malgrado la scarsa regolamentazione, però, la formazione è indispensabile per potersi proporre al pubblico come professionista. Dunque, se l’obiettivo è lavorare freelance sarà sufficiente frequentare l’accademia migliore e i corsi make-up che più sono in linea con le proprie esigenze, a patto che il percorso di studi sia completo e che affronti tutto ciò che serve oggi per potersi formare in modo efficiente con programmi che vanno dalla storia del trucco alla teoria del colore, passando per morfologia, skincare e comunicazione.
L’incrocio delle professioni: trucco, estetica e visagismo
Le professioni di make-up artist, estetista e visagista offrono diverse opportunità lavorative nel mondo della bellezza. È importante conoscere le differenze tra queste figure professionali per scegliere il percorso formativo più adatto alle proprie inclinazioni e competenze. Lavorare come truccatore in modo professionale richiede il rispetto delle normative fiscali e burocratiche, oltre ad un impegno costante nell’aggiornamento e nella crescita professionale. Avere poi competenze più approfondite che ci rendono assimilabili al visagista o all’estetista possono darci solo una marcia in più!
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